Slow tourism, giovani e territorio

Sabato 11 maggio, alla Sacra di San Michele: evento conclusivo del progetto PCTO "Valsusa Val Chisone Slow tourism"

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Personale scolastico

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Sabato 11 maggio, alla Sacra di San Michele, un centinaio di insegnanti da diverse scuole ha assistito all’evento conclusivo del progetto PCTO “Valsusa Val Chisone Slow tourism”. La giornata di formazione sulla sostenibilità (e quest’anno alla Montagna in relazione alla crisi climatica) è stata la vetrina dell’edizione 2023-24 del progetto pluriennale dell’indirizzo turistico del Galilei di Avigliana. Da sempre dedicato al turismo lento, il percorso didattico di quest’anno ha coinvolto 37 studenti e studentesse di diverse classi del triennio sul territorio della Val Chisone. Coordinati dai prof. Gianni Boschis e Dafne Dagna, il lavoro dei ragazzi si è incentrato sulla realizzazione di “cahier de voyage” e social-video: un prezioso esercizio sulla valorizzazione turistica di un territorio ricco di risorse storiche e naturali, ma dal significato più profondo, se si considera il valore educativo e la consapevolezza ambientale acquisita. L’escursione di due giorni, svoltasi il 12 e 13 aprile, ha dato ai partecipanti l’opportunità di documentare l’esperienza ispirata, tra gli altri, al modello del “Grand Tour”. Il taccuino di viaggio è stato lo strumento prescelto per raccontare le diverse tappe: – Pinerolo, la cui visita guidata, curata dalla dott.ssa Maria Dalla Vittoria e dall’Associazione ArCo, ha colto soprattutto il lato medievale e storico della bella città; – Pomaretto, sorprendente per le sue tradizioni e la “viticoltura eroica”, descrittaci dall’agronomo Luca Cavallo e dal Sindaco Danilo Breusa, con tanto di degustazione tra le vigne e i terrazzamenti che sfidano la gravità; – il Rifugio Selleries, nel Parco Orsiera-Rocciavrè, accogliente traguardo a 2000 metri raggiunto dopo una faticosa camminata nella neve che ha permesso di apprezzare ancor più i prodotti tipici serviti a cena dallo staff del rifugio; – il Forte di Fenestrelle: ultima tappa del percorso, spettacolare opera militare, la “grande muraglia piemontese”, visitata di rientro dal rifugio, accompagnati dalla guida Ashleigh Hogg, capace di collegare ogni dettaglio dell’opera alle vicende storiche che contrapposero la Francia al Ducato di Savoia. Nel video ufficiale del progetto, la narrazione del prof. Boschis riassume bene le valenze ambientali del territorio, immagini che si intrecciano con l’emozione dei ragazzi: atmosfere naturali, dettagli storici ed espressioni colte con tecnica e sensibilità dal regista Erik Gillo. Un risultato che dimostra il valore della condivisione e del senso del fare scuola, oltre le mura della quotidianità e l’importanza del territorio dal punto di vista educativo. Vincitrici del concorso per i migliori lavori, otto studentesse delle classi 4A e 3B turistico, sperimenteranno presto, con un po’ di emozione, il “Volo del Dahù”, la zipline della Val Germanasca, biglietto premio consegnato dal Consigliere Alessandro Peyronel a nome di Pomaretto, insieme ad una degustazione dei prodotti tipici di questo splendido angolo di Alpi Cozie.

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